I minerali fanno parte, in generale, della materia inorganica e alla loro origine concorrono solo processi naturali. Tra i minerali non rientrano, quindi, tutte le sostanze prodotte in laboratorio o appartenenti a organismi viventi. In realtà vi sono alcune eccezioni: è tradizione, per esempio, inserire tra i minerali alcune sostanze di chiara derivazione organica come l’ambra, una resina fossile, amorfa.
I minerali sono costituenti essenziali della materia solida terrestre ed extraterrestre. La norma è che i minerali si presentino in natura in associazione tra loro a costituire le rocce che sono, appunto, aggregati di minerali.
Riferendosi al nostro pianeta si può meglio dire che i minerali sono costituenti fondamentali delle rocce che compongono la crosta terrestre, e cioè l’involucro solido più esterno della Terra, di spessore dell’ordine di alcune decine di chilometri (una sottilissima pellicola in confronto ai 6371 km del raggio terrestre).
Come tutta la materia, i minerali sono formati da elementi chimici. Non tutti gli elementi chimici hanno però la stessa importanza nella composizione della crosta terrestre.
Lo stato fisico dei minerali è lo stato cristallino, che è il vero stato solido della materia, caratterizzato da un regolare ordinamento nello spazio di particelle materiali (atomi, ioni, molecole). Il particolare modo in cui le particelle si ordinano e si legano tra loro definisce la struttura cristallina. Dalla struttura cristallina dipendono le proprietà intrinseche di ogni minerale (densità, colore, durezza, conducibilità elettrica e di calore, ecc.), ma dipende anche la sua forma poliedrica esterna o abito cristallino o, più semplicemente, il suo modo di presentarsi come cristallo.
|