Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici - MUSNAF Siena, Italy-Collezione minerali

Catalogo della Collezione generale di minerali

Scheda dettaglio

Codice di classificazione secondo Strunz: 6.GA.10 - Nome inglese: Trembathite
Nome della specie mineralogica: ASBESTO (TREMOLITE E CLORITE)
Formula chimica: (Mg,Fe2+)3[B7O13Cl]
Sistema di cristallizzazione: Monoclino
Dimensioni del campione in mm: 82 x32x28
Descrizione morfologica e/o associzione (): aggregati fibrosi*
Provenienza: Slesia, Polonia
N° d'inventario: 1417
Testo dell'inventario di Giulio Gori: Asbesto (Slesia) su base.
Etichetta di Giulio Gori: Asbesto Slesia.
Collocazione (vetrina.ripiano.posizione): 13L.IV.4
Collezione di origine: Collezione generale di minerali
Quantità di esemplari esposti: uno
Note: Il campione è stato oggetto di una nuova determinazione della specie mineralogica mediante analisi diffrattometrica. I° caso: l’analisi ha confermato la specie mineralogica. II° caso: l’analisi non ha confermato la specie mineralogica per una errata attribuzione data al minerale. III° caso: l’analisi non ha confermato la specie mineralogica per la sostituzione dell’esemplare. Tale fatto è verosimilmente accaduto nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale fino ai primi anni settanta del secolo scorso, per mancanza di personale addetto ai locali dell'Accademia.
Codice di classificazione secondo Strunz: 9.DE.10 - Nome inglese: Tremolite
Nome della specie mineralogica: ASBESTO (TREMOLITE E CLORITE)
Formula chimica: ?Ca2Mg5Si8O22(OH,F)2
Sistema di cristallizzazione: Monoclino
Dimensioni del campione in mm: 82 x32x28
Descrizione morfologica e/o associzione (): aggregati fibrosi*
Provenienza: Slesia, Polonia
N° d'inventario: 1417
Testo dell'inventario di Giulio Gori: Asbesto (Slesia) su base.
Etichetta di Giulio Gori: Asbesto Slesia.
Collocazione (vetrina.ripiano.posizione): 13L.IV.4
Collezione di origine: Collezione generale di minerali
Quantità di esemplari esposti: uno
Note: Il campione è stato oggetto di una nuova determinazione della specie mineralogica mediante analisi diffrattometrica. I° caso: l’analisi ha confermato la specie mineralogica. II° caso: l’analisi non ha confermato la specie mineralogica per una errata attribuzione data al minerale. III° caso: l’analisi non ha confermato la specie mineralogica per la sostituzione dell’esemplare. Tale fatto è verosimilmente accaduto nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale fino ai primi anni settanta del secolo scorso, per mancanza di personale addetto ai locali dell'Accademia.

(*) x = cristallo, xx = cristalli
(**) la dimensione dei cristalli è espressa nel seguente modo: mm cristalli fino a 9 millimetri, cm cristalli da 10 a 99 millimetri, dm oltre 10 centimetri.

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