Compiuti gli studi liceali a Livorno mi iscrissi nell’anno scolastico 1892 - 1893 alla Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Pisa; e nel Luglio del 1896 ottenni la laurea in Scienze Naturali con pieni voti assoluti e lode.
Desideroso fino da allora di dedicarmi agli studi mineralogici, credetti opportuno, appena laureato,
di iscrivermi studente al 3° anno del corso di Chimica pura nella stessa Università di Pisa. E nel Novembre del 1898 conseguii la laurea in Chimica con pieni voti assoluti.
Pochi giorni prima, nello stesso Novembre 1898, dietro proposta del compianto Prof. Antonio D’Achiardi, fui nominato assistente straordinario presso il Gabinetto di Mineralogia dell’Università di Pisa. In tale posto venni confermato successivamente per gli anni scolastici 1899 - 900, 1900 - 901, 1901 - 902, 1902 - 903, 1903 - 904, 1904 - 905, 1905 - 906.
Durante i sette anni del mio assistentato a Pisa fui incaricato delle conferenze e degli esercizi pratici di Laboratorio per gli studenti di Scienze Naturali, di Chimica e Chimica e Farmacia, e alcune volte ebbi occasione di supplire nelle lezioni cattedratiche il professore ufficiale, impedito per malattia o per altra causa.
In questo stesso periodo di tempo, solo, o in compagnia dei professori Antonio e Giovanni D’Achiardi, feci numerose escursioni nei più importanti giacimenti minerari delle province di Pisa, Livorno e Massa - Carrara, e specialmente in quelli dell’isola d’Elba. Prima di laurearmi andai anche in Sardegna, ove, in particolar modo, mi soffermai a visitare la zona mineraria dei dintorni di Iglesias. Dappertutto raccolsi copioso materiale, da collezione e da studio, che attualmente trovasi nel Museo Mineralogico pisano.
Nel gennaio del 1905 ottenni per titoli la libera docenza in Mineralogia presso l’Università di Pisa. Era mia intenzione di tenere un corso libero di Petrografia; ma ciò non potei effettuare, perché, resosi frattanto vacante nell’Università di Siena la cattedra di Mineralogia, tenuta fino allora per incarico dal compianto Prof. Attilio Tassi, ordinario di Botanica, fui nominato, dietro mia domanda, incaricato di Mineralogia presso la stessa Università di Siena, a partire dal 1° Febbraio 1906.
In questo ufficio fui confermato successivamente, su proposta della Scuola di Farmacia, per gli anni scolastici 1906 - 907, 1907 - 908, 1908 - 909. Con decreto ministeriale 1° Luglio 1908 venni poi nominato direttore incaricato del Gabinetto di Mineralogia dell’Università di Siena, e fui confermato in tale qualità per l’anno scolastico 1908 -909.
A cominciare dai primi giorni della mia permanenza a Siena mi sono sempre occupato alacremente per fare impiantare, annesso all’Università un Gabinetto di Mineralogia, fino allora inesistente. In questo mio intento sono riuscito solo nel 1907, avendo ottenuto un locale, un inserviente e una dotazione annua di £ 700.00. Se ciò non può certo bastare per istituire ricerche scientifiche d’indole sperimentale, è sufficiente però per il buon andamento del corso cattedratico e pratico, impartito agli studenti.
Nominato fino dal 1906 direttore del Museo Mineralogico, geologico e paleontologico dell’Accademia dei Fisiocritici, mi sono occupato anche, e mi occupo tuttora del riordinamento delle svariate collezioni ivi esistenti.
Per conto mio ho fatto in questi ultimi anni numerose escursioni nei dintorni di Siena. Ho visitato gran parte della Montagnola Senese e diverse cave di marmi che ivi esistono, la miniere cinabrifere, e i depositi di ocre e di farina fossile, ecc del Monte Amiata, i giacimenti antimoniferi delle Cetine, la cava di solfo di Poggio Orlando, ecc. Ho potuto così mettere insieme alcune collezioni mineralogico - geologiche, fra le quali tre assai ricche, riguardanti l’una la miniera delle Cetine, l’altra la cava di solfo di Poggio Orlando, la terza i diversi marmi del Senese. Queste collezioni appartengono ora al Gabinetto di Mineralogia dell’Università di Siena.
Dal 1896 a tutt’oggi ho pubblicato diverse memorie, concernenti i vari rami della Mineralogia, ed in special modo la Chimica mineralogica e la Petrografia, soggetti questi che hanno avuto sempre per me un’attrattiva tutta speciale.
Tali pubblicazioni sottopongo oggi al giudizio dei Signori Commissari.
Siena 11 Giugno 1909
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