Sin dai primi anni di vita dell’Accademia, la
cui fondazione risale al 1691, il Museo ha avuto un ruolo di primo
piano nell’assolvere agli scopi istituzionali di promozione e
divulgazione delle scienze naturali. Già prima del 1694 fu effettuato
il primo allestimento museale nel settore geologico ad opera dello
stesso fondatore dell’Accademia, Pirro
Maria Gabbrielli, come riportato in un documento citato da
De Gregorio (1997): “Unì anco allo studio de semplici quello de
minerali conoscendo perfettamente tutte le specie de metalli,
e di pietre preziose, o medicinali che fossero, delle quali ne
fece una buona raccolta, collocandole nella stanza della libreria
dello spedale, dove formò un piccolo museo di queste, e d’altre
cose più singolari”.
Gran parte delle collezioni della Sezione Geologica del Museo
di Storia Naturale si compone di esemplari provenienti dalla Toscana
meridionale e derivano essenzialmente da donazioni. Donatori furono
gli stessi studiosi che provvedevano alle raccolte, ma spesso
anche nobili per i quali le collezioni erano state formate e strutturate.
La catalogazione delle collezioni del Museo di Storia Naturale
dell’Accademia dei Fisiocritici costituisce un fondamentale momento
di valorizzazione del patrimonio museale. All'inizio della presentazione
dei cataloghi online delle varie raccolte della Sezione Geologica
attualmente in ostensione, ci sembra importante mettere in evidenza
che il prototipo di catalogo a stampa di collezioni geologiche
acquisite dal museo risale al 1750 ed è opera di Giuseppe
Baldassarri, illustre naturalista, Presidente dell’Accademia
dal 1771 al 1785 e primo Soprintendente al museo dal 1759 al 1782.
A questo catalogo viene qui conferito, per il suo valore storico
e scientifico, un ruolo di preminenza nell’opera di informatizzazione
delle collezioni.
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