La collezione di Minerali greggi e lavorati della
Miniera e Fonderia del Bottino, nell'odierno allestimento, descrive
e riassume le fasi metallurgiche di estrazione dei metalli Piombo
e Argento a partire dai minerali coltivati Galena e Blenda (oggi
detta Sfalerite).
In tal senso documenta la forte vocazione mineraria della Toscana,
connessa con le peculiari situazioni geologiche della regione.
La collezione del Museo di Storia Naturale dell’Accademia
dei Fisiocritici ha quindi un alto valore storico e antropologico,
oltre che scientifico.
Raccolte come questa rappresentano infatti un legame tangibile
con una cultura mineraria che risale almeno all’epoca etrusca
e una testimonianza unica del patrimonio scientifico e dei processi
dell'industria metallurgica, oggi pressoché scomparsi.
Il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici
conserva una decina di collezioni con caratteristiche analoghe.
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