Preparato n. 3 (della catalogazione attuale)
COLONNA VERTEBRALE - Dalle ultime vertebre cervicali a tutto il tratto lombare. Conservati da ambo i lati le articolazioni costo-vertebrali ed il tratto iniziale delle coste.
- È uno dei preparati più dimostrativi dedicati al dotto toracico e alle variazioni della sua origine, per cui l'iniezione non è mai diretta, ma procede dai tronchi dei plessi iliaci. Sono consueti, in questi pezzi, la conservazione in situ dell'aorta toracica e l'iniezione con masse solidificanti spesso colorate dei grossi vasi venosi del collo e del mediastino superiore al fine di evidenziare i necessari riferimenti topografici.
- Sono iniettati in gesso colorato in rosso i grossi vasi venosi della base del collo e del mediastino superiore, il tronco della vena azygos e alcune vene intercostali di destra. Conservata l'aorta toracica e addominale.
- Iniettato con mercurio metallico il dotto toracico, dalla sua origine a livello delle prime vertebre lombari, fino alla sua terminazione nel confluente venoso di sinistra alla base del collo.
- Stato di conservazione discreto. Restaurato. |
Preparato n. 3
Proiezione antero-posteriore del tratto rachideo toraco-addominale. L'utilizzo di materiali diversi, cera o gesso per le strutture vascolari e mercurio per i vasi linfatici, ha consentito di studiare anche radiologicamente i reciproci rapporti tra vasi e dotti linfatici. È ancora possibile visualizzare la cisterna del Picquet e il dotto toracico che sovrapponendosi alle strutture vascolari arteriose opacizzate, raggiunge la sede della vena succlavia sinistra. |