Nereo Perini 27.02.1928 - 13.12.2011
Una persona come tante, amante della vita e del mondo, curioso osservatore, attento collezionista. Le montagne, la difficile conquista delle loro cime, le melodie che sussurrano, la luce coi suoi giochi di colori che mutano continuamente a seconda dei riflessi, l'attraggono in modo particolare sin da giovanissimo.
Nereo, nato a Rovereto, è cresciuto ed ha vissuto a Bolzano dove la famiglia si era ben presto trasferita. Da ragazzino passa molte ore nel piccolo orticello di famiglia seguendo la crescita dei vari ortaggi e frutti imparando ad apprezzare quanto madre natura ci offre. Quando è possibile ascolta con piacere la musica classica. Durante la guerra, giovanissimo, gira in bicicletta per le campagne in cerca di cibo per la famiglia.
Inizia ben presto, a 16 anni, a lavorare e viene poi assunto all'ufficio del personale delle Ferrovie dello Stato, seguendo all'epoca, fra l'altro, tutte le problematiche connesse con i passaggi a livello non automatizzati, i custodi dei caselli e le case cantoniere.
Nonostante le difficoltà economiche, la famiglia e il lavoro, si iscrive all'istituto per geometri dove si diploma nel 1966. La scelta verso un mondo lineare squadrato, indica un po' il carattere di Nereo che ama i numeri e l'ordine. Può fare capire quindi come è nata la collezione dei minerali e i registri che la accompagnano e catalogano.
Il suo impegno, che lo porta ad incarichi sempre più impegnativi fino ad essere segretario superiore di 1° classe, viene riconosciuto prima nel 1979 con un diploma di "Anziano della Rotaia" e nel 1985, appena pensionato, viene onorato con il titolo di "Cavaliere del Lavoro".
E' attivo nella Croce Rossa Italiana che nel 1960 gli conferisce anche un attestato di "riconoscimento per la fattiva collaborazione svolta con encomiabile zelo".
Socio dal 1945 del Club Alpino Italiano (CAI), si unisce ad alcuni amici della sezione Bolzano a formare il gruppo "Tigrotti", che oltre ad essere allegri compagni di escursioni si adoperano anche a vari soccorsi e s'impegnano a seguire alcuni rifugi di montagna. Infatti anche Nereo ha dedicato diverso tempo al rifugio di Cima Libera e Vedretta Piana situati nelle Alpi dello Stubai.
Così sin dalla gioventù, il tempo libero lo trascorre principalmente sulle montagne. Camminando dalle Alpi Retiche alle Alpi Noriche e le Dolomiti, fra le mete preferite si può ricordare l'Alpe di Siusi e la sua corona di vette che la circondano, le Torri del Vajolet nel gruppo del Catinaccio, il Bicchiere, i ghiacciai del gruppo della Presanella e della Marmolada. È proprio nelle nebbie di questo ghiacciaio che conosce Gerlinda (Gerda per gli amici e un po' per tutti) che poi sposerà nel settembre 1957 e sarà sua fedele compagna in tutte le gite.
La vita cambia di poco anche dopo la nascita della figlia Claudia e nel tempo alle escursioni in natura su e giù per le montagne si aggiungono anche i viaggi, oltre che in Italia ed Europa, in paesi più lontani alla scoperta di nuovi usi e costumi. Principalmente attratto dall'Oriente, dall'India all'Australia (e anche qui non mancano le zone montuose del Himalaia), visita anche l'America centrale e meridionale e le alture del Perù. A questi viaggi più o meno organizzati in modo semplice, in piccoli o grandi gruppi anche insieme ai vecchi amici "Tigrotti", si aggiungono da pensionato i viaggi in camper percorrendo così migliaia e migliaia di kilometri dal Capo Nord alla Turchia, dal Portogallo alla Grecia.
Ed è proprio l'amore per le montagne e in particolare per le rocce, l'innata curiosità e voglia di conoscere, il piacere dell'ordine, che nel pensionato fanno crescere sempre di più la passione per la mineralogia. E così dalla metà degli anni ottanta Nereo si dedica come amatoriale a studiare e catalogare numerosi minerali, a collezionare in giro per il mondo e ad acquistare campioni mancanti. Frequenta il Gruppo Mineralogico di Bolzano grazie al quale, sia con gli incontri serali che visitando grandi fiere mineralogiche (come quella di Monaco di Baviera e Bologna) incrementa conoscenze e collezioni. Negli ultimi anni passa molte ore a rivedere e catalogare in compagnia del caro amico Paul le sue raccolte.
Benché malato e sofferente, pochi mesi prima che suonasse la sua ora, è ad ammirare una fioritura di rododendri in compagnia della fedele cagnetta sugli altipiani della val Sarentino, zona ricca di minerali…
Un ricordo di Nereo Perini e della sua collezione da parte dello studioso e amico Paul Stacul.
Nereo Perini - 1996 Per la visione ingrandita cliccare sull'immagine | Club Mineralogico Bolzano anno 2008 Per la visione ingrandita cliccare sull'immagine |
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Tessera Club Mineralogico Bolzano rilasciata a Nereo Perini nell'anno 2001 Per la visione ingrandita cliccare sull'immagine
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Permesso di raccolta rilasciato dalla Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige anno 2010 Per la visione ingrandita cliccare sull'immagine
| Permesso di raccolta rilasciato dalla Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige anno 2011 Per la visione ingrandita cliccare sull'immagine
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